Santuario di San Calogero

Descrizione

Il Santuario della Madonna di San Calogero è collocato al di fuori del centro storico di Caslino d’Erba, ai margini dei confini comunali, in un’area collinare che domina il corso del Lambro. Il Santuario è facilmente raggiungile percorrendo la strada comunale San Calogero.

L’edificio, fortemente rimaneggiato nel tempo, risalirebbe tra il X e il XII secolo. Il campanile di epoca romanica è l'unico elemento di una certa rilevanza storica essendo rimasto quasi intatto fino ad oggi ad eccezione di una monofora e di una feritoia inferiore chiuse durante i restauri del XIX secolo.

Le prime modifiche alla chiesa risalirebbero invece al 1608. A queste seguirono altri interventi: nel 1886 venne restaurato il tetto e realizzate nuove decorazioni interne ad opera del pittore Follatelli. Nel 1932, Achille Beretta venne incaricato di condurre altri interventi di risanamento e un’ulteriore decorazione degli interni.

Il Santuario, rivestito in pietra locale calcarea, non ha vera facciata principale di ingresso, ma vi si accede all’interno tramite due porte: una posta sul prospetto laterale a nord, preceduta da un piccolo sagrato semicircolare pavimentato in pietra e delimitato da una panca anch’essa in pietra; l’altra posta sul lato opposto accessibile dal giardino. Da entrambi gli ingressi si accede in un primo spazio che è completamente separato dalla seconda navata e dal presbiterio da una sorta di “facciata interna,” con un ingresso in ferro battuto. I due ambienti vengono collegati solo in occasione di alcune celebrazioni religiose.

La seconda navata avrebbe più o meno le stesse dimensioni della prima, se non fosse per una cappella dedicata alla Madonna contenente due statue, che si apre alla sua sinistra. A differenza della seconda navata che ha copertura a falde con travi in legno a vista, il presbiterio, che conclude lo spazio della chiesa è voltato da una semi cupola dipinta in azzurro.

La pala dell’altare accoglie un dipinto della Madonna con bambino di recente realizzazione in sostituzione del dipinto rubato nel 1991 risalente al XVI secolo. A questa pala sono affiancati gli affreschi di due angeli realizzati nel XX secolo.  

Come San Gregorio, anche San Calogero ospita nello spazio esterno adiacente alla chiesa quindici edicole che descrivono i Misteri del Rosario, addossate lungo il perimento del giardino/sagrato.

Ogni edicola accoglie un altorilievo in cotto eseguito dallo scultore Casati di Inverigo nel 1940.


Documentazione

Documenti lavori in corso:

Documenti lavori ultimati:


Galleria di foto


Video


Mappa

Audioguida