Complesso dell’Acqua Santa

Descrizione

Il complesso dell’Acqua Santa, costruito probabilmente nel XVII secolo, è collocato lungo via San Salvatore, ad un centinaio di metri dalla Cappella dei Morti. Percorrendo questa strada, verso l'Eremo di San Salvatore, antico luogo di pellegrinaggio, si apre verso monte una radura semicircolare delimitata da un muro/panca in pietra alto circa 150 cm. Al centro di questo sistema murario è collocata la fonte Acqua Santa, una piccola fontana anch’essa in pietra, che insieme alla radura, costituisce lo spazio finale di un sistema terrazzato su tre livelli. Questo minuto intervento paesaggistico, infatti, ridisegna in questo punto un frammento della topografia del Monte Puscio e celebra le acque limpide di questi luoghi, incanalando parzialmente un affluente del torrente Piot.

Il muro/panca in pietra semicircolare, dunque, oltre a definire lo spazio erboso accessibile dalla strada e contenere il terreno circostante, descrive un secondo livello dove è collocato un percorso pedonale semicircolare.  Qui, in asse con la fontana sottostante, l’acqua è incanalata attraverso un sistema a gradoni realizzato in pietra che, ritmandone la discesa, ne enfatizza le qualità sonore e visive.

Sopra questo percorso è ricavato alla quota più alta, circa 3 metri, il terzo e ultimo livello del sistema terrazzato, dove è collocata, sempre in asse con la fontana, una cappelletta.  Quest’ultima non è accessibile ma ha unicamente la funzione di simboleggiare il valore religioso dell’intera opera.  

Infatti, sulla sua semplice facciata è esposta una lapide che ricorda la visita di San Carlo Borromeno, che si sarebbe fermato a benedirne le acque nel 1584.


Documentazione

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