Cappella dei Morti

Descrizione

La cappella dei Morti della Selva si trova lungo la via San Salvatore, raggiungibile attraversando il torrente Piot tramite il “ponte Murnèe.” La Cappella, che precede di pochi metri il complesso dell’Acqua Santa, è un edificio di piccole dimensioni, a base ottagonale, con l’ingresso rivolto verso la strada. Ciò permette di intravedere facilmente l’altare sacro e le raffigurazioni religiose affrescate sulle sue pareti interne.

L’edificio fu costruito nel 1687 per volontà testamentaria di Don Carlo Francesco Invernizzi nel luogo in cui vennero seppelliti i morti della peste di manzoniana memoria del 1630.

La cappella, per volontà dello stesso Invernizzi, venne dedicata alla Madonna, San Carlo e San Rocco rappresentati negli affreschi interni insieme alla figura di Gesù inginocchiato davanti alla Madre. Accanto a queste figure religiose si trovano anche lo stesso Invernizzi, parroco di Caslino d’Erba, il nipote Carlo, esecutore della cappella, e il fratello Giuseppe.

I dipinti furono restaurati nel 1924 ad opera dei fratelli Bertacchi di Erba. Purtroppo, di questi, oggi è possibile vedere solo poche tracce dopo il furto avvenuto una decade fa.


Documentazione

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